23 settembre 1988
Congregatio pro Doctrina Fidei, Decretum Congregatio quo, ad poenitentiae sacramentum tuendum, excommunicatio latae sententiae illi quicumque ea quae a confessario et a poenitente dicuntur vel per instrumenta technica captat vel per communicationis socialis instrumenta evulgat, infertur
CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI,
Decretum Congregatio quo,
ad poenitentiae sacramentum tuendum, excommunicatio latae sententiae illi quicumque ea quae a confessario et a poenitente dicuntur vel per instrumenta technica captat vel per communicationis socialis instrumenta evulgat, infertur. prot. n. 57/73, 23 septembris 1988: AAS 80(1988), 1367
La Congregazione per la dottrina della fede, allo scopo di tutelare la santità del sacramento della penitenza e per difendere i diritti dei ministri e dei fedeli cristiani allo stesso sacramento che riguardano il sigillo sacramentale e gli altri segreti connessi con la confessione, in virtù della speciale facoltà conferita dalla suprema autorità della chiesa (can. 30), ha stabilito che: Ferma restando la prescrizione del can. 1388, chiunque registra con qualsiasi strumento tecnico ciò che nella confessione sacramentale, vera o simulata, fatta da sé o da un altro, viene detto dal confessore o dal penitente, oppure lo divulga con strumenti della comunicazione sociale, incorre nella scomunica latae sententiae.
Questo decreto entra in vigore dal giorno della promulgazione.
+ JOSEPH card. RATZINGER, prefetto
+ ALBERTO BOVONE, arciv. tit. di Cesarea di Numidia, segretario
NOTA GIURIDICA. Nel 1973, la Congregazione per la dottrina della fede promulgò per la prima volta la grave pena canonica della scomunica latae sententiae per “chiunque… registra le confessioni sacramentali… o le stampa o in tal modo conosciute le divulga” (23.3.1973; EV 4/2356). Il nuovo CIC, invece, non ha recepito tale pena; pertanto, a norma del can. 6 § 1 3° essa risultò abrogata all’atto dell’entrata in vigore del codice (27.11.1983). Con il presente decreto, in vigore dal 23 settembre 1988, data del fascicolo di AAS su cui è stato pubblicato, quella sanzione è ristabilita.